giovedì 27 dicembre 2012

L'Hydraulic Fracking lo stoccaggio del gas e il prelievo degli idrocarburi possono causare dei terremoti ?

Schema dell'Hydraulic Fracking. Fonte: U.S. Department of Energy

Fonte: Kansas Geological Survey
 
Cos'è l'Hydraulic Fracking ? Tradotto in italiano significa: frantumazione idraulica, che consiste nell'estrazione del gas naturale con acqua pressurizzata da strati profondi.
Gli studi effettuati dai più autorevoli istituti scientifici non hanno confermato una relazione statisticamente significativa. Sul sito del Parlamento Europeo si legge che in Italia non sono state mai eseguite operazioni di Hydraulic Fracking: " La maggior parte delle estrazioni sono state operate in Polonia, ma recentemente anche l'Austria, la Francia, la Germania, i Paesi Bassi, la Svezia e il Regno Unito hanno dimostrato un forte interesse. Anche i segni di protesta e opposizione non hanno tardato ad arrivare a livello locale e governativo. In Francia per esempio è possibile estrarre questo tipo di gas unicamente a fini scientifici."  L'USGS ha scoperto che dopo le operazioni di Fracking condotte in Oklahoma vennero registrati 50 terremoti di ridotta magnitudo esattamente tra 1,0-2,8. La maggior parte di questi si sono verificati entro 2,1 miglia di Eola Field, dove è stata effettuata un'operazione di fracking nel sud in località Garvin County. L'USGS ha stabilito che "dalle caratteristiche delle registrazioni sismiche si evince che in entrambi i casi i terremoti sono stati poco profondi e comunque isolati".

Relazione dell'Oklahoma Geological Survey: "La nostra analisi ha mostrato che poco dopo le operazioni di fratturazione idraulica sono iniziati dei piccoli terremoti, e ne sono stati identificati più di 50. La maggior parte di questi terremoti si sono verificati entro un periodo di 24 ore dopo le che le operazioni di fratturazione idraulica erano cessate. Ci sono stati casi precedenti in cui i sismologi hanno suggerito un legame tra fratturazione idraulica e terremoti, ma i dati erano limitati, e non è stato possibile trarre una conclusione definitiva per questi casi.

Il rapporto è ancora in fase di peer-review, (7 Novembre 2011) e anche allora, la correlazione tra i terremoti e l' Hydraulic fracking era inconcludente. L' USGS osserva che la regione è sempre stata "sismicamente attiva", sebbene i dati rilevati suggeriscono che vi è una possibilità che i terremoti siano stati indotti dalle operazioni di Fracking. 07-03-2012 Una indagine sismica (non ancora pubblicata) si sta conducendo da parte di ricercatori della Columbia University su incarico dell’ Ohio Department of Natural Research. I ricercatori deducono che i movimenti potrebbero essere causati dallo slittamento delle rocce scistose lungo faglie alla stessa profondità del pozzo di fracking, ma distanti anche alcuni chilometri, causati non dal pompaggio sotto pressione o dalle esplosioni, bensì dall’azione lubrificante degli additivi alle interfacce di rocce adiacenti.
L’Agenzia ambientale americana EPA non si è ancora pronunciata sull’origine certa di questi fenomeni. Ma i meccanismi che provocano questi sismi possono essere molteplici. In questo tipo di trivellazioni vengono usate enormi quantità di acqua (anche 15 milioni di litri per pozzo) e centinaia di litri di additivi chimici.
Inoltre il 75% dell’acqua di pompaggio risale in superficie, portando con se sali e residui radioattivi estratti dagli strati profondi. Comunque l’EPA si è riservata di produrre un rapporto nel corso del 2012, visto i pareri contrastanti di numerosi esperti.
A differenza dell’Ohio, il sud dell’Oklahoma è territorio sismico e l’anno scorso tra il 17 e il 19 gennaio, si sono infatti registrate 43 scosse da 1 a 2,3 gradi Richter, che in un rapporto dell’Oklahoma Geological Survey sono stata associate al fracking. "Terremoti nell'Ohio provocati dall'Hydraulic Fracking ?". L' United States Geological Survey (USGS) riferisce che i terremoti indotti da lavorazioni effettuate dall'uomo, comprese il fracking , sono stati documentati in poche località; "I terremoti indotti dalle attività umane sono stati documentati in alcune località degli Stati Uniti, Giappone e Canada. La causa è stata l'iniezione di fluidi in pozzi profondi per lo smaltimento dei rifiuti, per il recupero secondario del petrolio, e l'uso di serbatoi per l'approvvigionamento idrico. La maggior parte di questi terremoti sono stati trascurabili. Quindi L'USGS afferma che l'Hydraulic Fracking potrebbe potenzialmente causare terremoti (trascurabili) ma una correlazione certa non è stata ancora dimostrata, guardate il video al minuto 35. Secondo la Relazione dell' US Environmental Protection Agency: Bollettino US Geological Survey 1951, 74 p) altre attività umane, anche detonazioni nucleari, non sono connesse ad attività sismica. L' energia da esplosioni nucleari si dissipa rapidamente lungo la superficie della Terra. I terremoti sono parte di un processo globale dovuto ai movimenti delle placche che si verificano generalmente ben oltre l'influenza o il controllo degli esseri umani. Non possiamo prevenire i terremoti, tuttavia, siamo in grado di ridurre in maniera significativa i loro effetti e identificare i pericoli, la costruzione di strutture più sicure, e contribuire a divulgare le norme inerenti alla sicurezza sismica. USGS: "FAQ's - Earthquakes, Faults, Plate Tectonics, Earth Structure". CAUSE DEL TERREMOTO AVVENUTO IN EMILIA IL 20 MAGGIO 2012. In occasione di questi terremoti, come nel caso di altri eventi simili, si sono diffuse una quantità impressionante di notizie del tutto prive di fondamento, che contribuiscono a creare disinformazione:
nessuna attività dell'uomo (sondaggi, perforazioni, prelievi di idrocarburi, prelievi di acqua ecc) può creare o indurre terremoti di intensità pari a quelli avvenuti. La profondità degli ipocentri dei terremoti registrati è generalmente superiore a 5-6 km, spesso oltre 10 km, e l'energia in gioco è tale da escludere qualunque possibile legame con attività umane.
Nella nostra pianura terremoti di intensità simile ci sono stati
anche in passato (vedi il terremoto interminabile e distruttivo di Ferrara e del ferrarese del 1570), anche quando le perforazioni per idrocarburi non esistevano. Fra l'altro le zone dove c'è attualmente un enorme prelievo di gas e petrolio (Arabia Saudita, Mare del Nord al largo della Norvegia) sono praticamente asismiche.
 il fenomeno di "FRACKING" di cui si parla in molti commenti è una tecnica utilizzata in USA, Canada e solo marginalmente in nord Europa per lo sfruttamento di gas (metano) in sedimenti argillosi superficiali. Si tratta di gas disperso in modeste quantità nel sedimento, che in passato non veniva preso in considerazione, ma che ora può rappresentare una risorsa anche se modesta. Per aumentare il prelievo, si utilizzano tecniche di microfratturazione idraulica del sedimento. In alcuni casi questa tecnica crea una MICRO-sismicità che può essere problematica proprio perchè riguarda sedimenti piuttosto superficiali. In Francia infatti hanno sospeso le prime ricerche.
In Italia non esistono sedimenti che contengano metano sfruttabile in modo significativo (shale-gas) e quindi non ci sono al momento investimenti in questo tipo di ricerche. Inoltre nessuna di queste ricerche o sfruttamento può essere fatta "di nascosto" perchè richiedono impianti complessi e visibilissimi.
 non esistono nel sottosuolo della nostra pianura "caverne, serbatoi o voragini". La sabbia che abbiamo visto fuoriuscire dalle fratture e dai pozzi viene dagli strati sabbiosi presenti nelle prime decine di metri di profondità del sottosuolo, trascinata dall'acqua per effetto della propagazione delle onde sismiche (vedi articolo sul sito del Dipartimento di Scienze della Terra)
Per finire, l'unico modo serio per far fronte a questi terribili eventi è fare in modo che le costruzioni e le infrastrutture siano costruite in modo idoneo e che ci sia una corretta conoscenza e classificazione sismica del territorio. Altrettanto importante è che la gente sia informata correttamente e non si diffondano notizie prive di fondamento che creano panico. Riferimento: DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

 

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