martedì 11 giugno 2013

Pliosaurus kevani, il grande rettile marino del Giurassico superiore che popolava l'attuale Canale della Manica

Argilla marina nella Baia di Kimmeridge.

Raffigurazione artistica del Pliosaurus Kevani. 
Il Dr. Richard Forrest che assembla le mandibole del rettile marino.
Evoluzione della crescita del Pliosauro avvenuta dal Giurassico inferiore fino al Cretaceo superiore
Ipotetica ricostruzione della dentatura della parte destra.
Le mandibole del Pliosaurus Kevani fotografate insieme al pensionato Kevan Sheehan che le recuperate dopo cinque anni di scavi.

La freccia indica il luogo in cui è stato trovato il cranio fossile. 
I pliosauridi erano rappresentati da un gruppo di predatori longevo e cosmopolita che visse dal Giurassico medio fino all'inizio del Cretaceo superiore, (110 milioni di anni fa) nella superficie degli ecosistemi marini.
 La scoperta di un cranio gigantesco di un pliosauro ben conservato, proveniente dalla Kimmeridge Clay Formation (deposito sedimentario di argilla marina del Giurassico situato nell'Inghilterra del sud), rappresenta una nuova specie, denominata 'Pliosaurus kevani'. Dell'esemplare descritto nei dettagli, ne è stata revisionata la tassonomia e la relativa collocazione sistematica in uno studio pubblicato su PLoSE ONE dal titolo "A Giant Pliosaurid Skull from the Late Jurassic of England". Ne ricordiamo due ulteriori nuove specie, Pliosaurus carpenteri e Pliosaurus westburyensis, sulla base dei resti relativamente completi, precedentemente descritti e ben conservati. La maggior parte o tutti i pliosauridi del Giurassico rappresentano un gruppo monofiletico distribuito a livello globale (il genere Pliosaurus, escludendo 'Pliosaurus' andrewsi). Nonostante l'elevata diversità della specie e la diffusione geografica, questo Pliosauro mostra una variazione morfologica ed ecologica inferiore rispetto ai precedenti assemblaggi di pliosauridi multi-genere, come quella del Giurassico medio scoperto nella formazione argillosa a Oxford. Essa mostra anche una variante meno ecologica rispetto alla pliosauridi del Cretaceo appartenenti al clade dei Polycotylidae. Le specie di Pliosauro che avevano dei crani robusti, (con lunghezze che variavano tra i 1,7-2,1 metri) con grandi dimensioni rispetto al corpo, e la tipologia dei denti suggeriscono che avessero le abitudini classiche dei macro-predatori. I dati di questo studio confermano un tendenza decrescente della lunghezza della sinfisi mandibolare avvenuta attraverso il Giurassico, come è stato suggerito in precedenza. Questo può essere correlato con l'aumento dell'adattamento all'alimentazione di grandi prede. La dimensione massima del corpo dei pliosauridi è aumentata dalla loro prima apparizione avvenuta nel Giurassico inferiore e sviluppatasi fino al Cretacico inferiore (lunghezza cranio fino a 2360 mm). Tuttavia, si verificò una determinata riduzione prima della loro definitiva estinzione riscontrata nei primi anni del Cretaceo superiore (lunghezza cranio fino a 1750 mm).

Nessun commento:

Posta un commento