venerdì 7 aprile 2017

La combustione costante delle fonti fossili determinerà un aumento della temperatura terrestre di 10 °C entro il 2100

Dati proxy degli ultimi 420 Ma. La sezione h e d mostrano 5 differenti scenari ipotizzati in base alle future immissioni antropiche di anidride carbonica. Foster, G. L. et al., (2017).
L'evoluzione del clima della Terra su scale temporali geologiche è stata in gran parte determinata dalle variazioni dell'irradianza totale solare (TSI) e dalle variazioni delle concentrazioni dei gas a effetto serra presenti nella troposfera terrestre.
In questo studio Foster, G. L. et al., (2017), gli scienziati mostrano che il lento aumento della TSI negli ultimi 420 milioni di anni è stato quasi completamente bilanciato da un declino a lungo termine della CO2 atmosferica. Ciò probabilmente, venne causato dal graduale ma progressivo processo di erosione dei silicati e dalla diffusione delle piante terrestri, che, insieme, hanno assicurato la vita a lungo termine a tutti gli organismi. Se non ridurremo l'uso dei combustibili fossili entro il 2050, raggiungeremo gli stessi valori di CO2 che si riscontrarono nell'Ypresiano (Eocene), 50 Ma, quando questo  gas serra oscillò tra i 700-2000 ppm. Un periodo in cui il mondo era completamente diverso da quello attuale a causa di calore estremo, in cui gli Oceani coprivano una porzione maggiore delle terre emerse. Gli scienziati sono stati in grado di monitorare i cambiamenti storici di anidride carbonica attraverso una serie di metodi, dalle sacche d'aria presenti nelle carote di ghiaccio antartiche ai fanghi dei fondali marini. La nuova ricerca analizza 1.500 di queste stime del biossido di carbonio per creare una panoramica che si estende fino agli ultmi 420 milioni di anni. Dana Royer, ricercatrice paleoclimatica che lavora presso la Wesleyan University, co-autore della nuova ricerca, ha detto che: “L'Eocene inferiore era molto più caldo di oggi: la temperatura media globale della superficie terrestre era di almeno 10 °C (18 ° F) maggiore rispetto a quella attuale. Il ghiaccio permanente occupava un'area geografica ristretta, e nell'Artico canadese crescevano le palme e proliferavano i coccodrilli.”Secondo lo studio, se bruciassimo tutti combustibili fossili presenti sulla Terra, il diossido di carbonio continuerà ulteriormente ad aumentare, e nel 2250 avremo valori di anidride carbonica uguali a quelli di 420 milioni di anni fa, 2000 ppm.

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