domenica 9 aprile 2017

Una stima accurata dell'aumento di temperatura degli Oceani dal 1960

I grafici mostrano la variazione di OHC dei diversi bacini oceanici. (A) da 0 a 2000 m, (B) da 0 a 700 m, e (C) 700-2000 m. Tutte le serie storiche sono relative al periodo 1997-1999.
Lo squilibrio energetico terrestre (EEI) che guida il riscaldamento globale in corso può essere valutato meglio in tutto il record storico (cioè dal 1960) tramite le variazioni del calore assorbito dagli Oceani (OHC).
Una valutazione accurata dell'OHC è una sfida, soprattutto a causa della copertura insufficiente e irregolare dei dati. Questo studio pubblicato su Science, Chen et al. (2017), fornisce un aggiornamento delle stime di OHC con l'obiettivo di ridurre al minimo l'errore di campionamento associato. I cambiamenti nella OHC sono stati relativamente ridotti prima del 1980; Da allora, l'OHC è aumentato progressivamente dal 1990 coinvolgendo strati sempre più profondi del mare. Inoltre, le variazioni di OHC in sei grandi Oceani sono risultate affidabili su scale temporali decennali. Tutti i bacini oceanici esaminati hanno sperimentato un riscaldamento significativo dal 1998, raggiungendo il picco massimo negli Oceani meridionali, tropicale/subtropicale nel Pacifico e nell'Oceano Atlantico tropicale/subtropicale. Questo nuovo approccio sull'OHC e sui cambiamenti avvenuti nel corso del tempo (EEI) offre una maggiore sicurezza rispetto al passato, e le serie dei nuovi dati prodotti rappresentano ora una risorsa preziosa per ulteriori studi.

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