lunedì 30 ottobre 2017

Spettacolare tramonto osservato il 29 ottobre nel cielo dal Nord Italia

Jeff da Settimo Milanese.
Foto di Omar Zanni da Nibionno.
Foto di Giovanni Taurino scattata da Malpensa.

Foto di Carla Capone.
Fabrizio Sgheiz da Cernobbio.  
Inquinamento e/o scie chimiche? NO, spiega al Corriere della Sera Maurizio Mugeri, Fisico dell'Atmosfera presso l'Università di Milano. "Erano nubi troppo alte che stazionavano verso il limiti della stratosfera e l’inquinamento in questa caso non è la causa del loro effetto spettacolare. Si è creata una condizione particolare dovuta alla diffusione del vapore acqueo – precisa Maugeri – per cui la luce del sole al tramonto attraversando i cristallini produceva colori e disegni straordinari simili alle nubi lenticolari che però in genere si presentano separate. L’inquinamento agisce a livelli più bassi e poi negli ultimi giorni una ventilazione discreta sulla Val Padana ha abbassato i livelli inquinanti, quindi non può generare conseguenze simili". Il fisico ambientale Flavio Galbiati ha spiegato che si tratta di un evento unico. La luce che cambia colore al tramonto è causata dalla radiazione solare che attraversando una maggiore distanza nell' atmosfera viene diffusa e scomposta, prevalendo in questo caso, la sua componente arancione, gialla e rossa. “Non è escluso che, il vento potrebbe aver distribuito le polveri e il fumo degli incendi, contribuendo ad evidenziare la colorazione. L’inquinamento, invece, non c’entra nulla poiché i gas, una volta dispersi, restano a bassa quota". Per chi volesse approfondire: http://geoscienze.blogspot.it/search?q=nubi+lenticolari

venerdì 27 ottobre 2017

Siamo figli delle Stelle, da dove provengono gli elementi di cui siamo composti?

L'idrogeno presente nel tuo corpo in ogni molecola d'acqua proviene dal Big Bang. Non esistono altre fonti di idrogeno apprezzabili nell'Universo. Il carbonio di cui é composto il tuo corpo proviene dalla fusione nucleare avvenuta all'interno delle Stelle, così come l'ossigeno. Gran parte del ferro che é nel tuo corpo proviene da una esplosione stellare verificatasi molto tempo fa a una distanza per noi inimmaginabile, come mostra sopra il video della NASA. L'oro dei vostri gioielli proviene probabilmente dalle collisioni tra le stelle di neutroni che potrebbero essere state visibili come degli scatti a raggi gamma di breve durata o come degli eventi gravitazionali. Elementi come il fosforo e il rame sono presenti nei nostri corpi in piccole quantità ma sono essenziali per il corretto funzionamento della nostra vita. La tabella periodica in esame è stata codificata con i colori per indicare la migliore ipotesi sull'origine nucleare dell'umanità con riferimento a tutti gli elementi noti. L'origine nucleare di alcuni elementi, come il rame, é ancora sconosciuta e risulta quindi  in oggetto di studio tramite la ricerca osservazionale e computazionale. Tabella e spiegazione pubblicata sul sito APOD della NASA, gentilmente concessa dal Professore di Fisica che insegna Astrofisica e Astronomia presso la Michigan Tech Robert J. Reminoff, e da Jerry T. Bonnel, Astrofisico che lavora presso il NASA/Goddard Space Flight Center.

venerdì 20 ottobre 2017

E' nebbia o smog, l'alone grigio bluastro che si vede sopra la Pianura Padana?

Foto scattata da Paolo Nespoli il 18 Ottobre del 2017, Lo smog é visibile in quasi tutta la Pianura Padana, l'alone bianco nel Nord Est é nebbia. Sul sito della NASA Overview é possibile osservare le rilevazioni degli aerosol effettuate dai Satelliti.
 Alexander Gerst dell'Agenzia Spaziale Europea ha scattato
Il 30 ottobre 2014 questa foto quando era a bordo della ISS. 
Gli scienziati della NASA Earth Observatory hanno posto la domanda allo scienziato specializzato nelle scienze atmosferiche Rudolf Husar, che lavora presso la Washington University e studia l'inquinamento atmosferico da oltre 40 anni. La nebbia staziona nella troposfera inferiore, ed é formata quasi completamente da gocce d'acqua sospese nell'aria, di solito appare bianca nelle immagini a colori naturali. Lo smog industriale si forma in ambienti freschi e umidi e contiene un gran numero di particelle di aerosol che lo rendono grigio. Da notare che lo smog industriale, a volte chiamato zolfo o smog nero, è distinto dallo smog fotochimico, che si sviluppa tipicamente in condizioni più calde quindi durante l'estate. "Probabilmente è più preciso dire che sia una combinazione di entrambi", ha affermato Husar. "L'area oscura che si osserva sulla valle del fiume Po durante la stagione fredda, deriva dagli effetti combinati dell'inquinamento atmosferico e della nebbia che si verificano naturalmente. In questo caso, l'oscurità bluastra è probabilmente costituita dai residui solidi o liquidi che permangono quando le gocce di nebbia evaporano. Quindi ciò che gli astronauti hanno visto come foschia bluastra durante il giorno appariva in effetti come una macchia di nebbia bianca durante la notte e la prima mattina". Quindi, la valle del Po, avendo un'elvata densità di popolazione, produce abbondanti quantità di inquinanti gassosi e particellari dai veicoli, dalle centrali termoelettriche alimentate a carbone, dalle fabbriche, dagli incendi agricoli e da altre attività umane. Allo stesso tempo, la nebbia spesso si forma nella valle in autunno e in inverno quando le inversioni di temperatura intrappolano l'aria fredda, umida (e talvolta inquinata) in prossimità della superficie.  Husar ha afferma anche che: "Quando si forma la nebbia, gli ossidi di zolfo, gli ossidi di azoto e gli altri gas inquinanti vengono prelevati dalle gocce d'acqua della nebbia stessa. Una volta assorbiti nelle gocce, i gas si ossidano più rapidamente". "Concludendo, la nebbia e l'umidità  accelerano il processo di conversione degli inquinanti gassosi in aerosol che provocano a loro volta la foschia". Bibliografia:

martedì 17 ottobre 2017

Airglow o luminescenza notturna

Foto prelvata dal sito http://auroranightglow.blogspot.it/


Quando la radiazione ultravioletta e i raggi cosmici collidono sulla termosfera tra gli 80 e i 100 Km di altitudine, le molecole e gli atomi che la compongono, in prevalenza azoto 78% e ossigeno 21% circa, si ionizzano, quindi si dividono per poi ricombinarsi emettendo un fascio di luce che avvolge l'atmosfera terrestre, conosciuto in inglese come airglow o luminescenza notturna. Fonti: Atmospheric OpticsUpper Atmospheric Airglow - NASA.